Gli interventi ortodontici eseguiti nel paziente in via di sviluppo consentono di raggiungere risultati scientificamente dimostrati che riguardano tutto il viso. In questi casi si parla di
ortognatodonzia o meglio, di ortopedia dento-maxillo-facciale. Si tratta di interventi ortodontici- ortopedici di breve durata (12-24 mesi al massimo), eseguiti con apparecchiature molto ben
tollerate dai piccoli pazienti, che possono migliorare, se compromesse, la funzionalità respiratoria,masticatoria, estetica e fonetica.
Alla luce delle più recenti acquisizioni dell’Ortodonzia intercettiva, una prima visita ortodontica è consigliabile fra i 4 e i 6 anni di età. Una visita precoce è infatti importantissima per
assicurare la massima salute dentale dei bambini.
La previsione della crescita facciale permette, sin dall’età di 4-6 anni, di determinare l’epoca migliore di intervento e di individuare gli obiettivi del trattamento. I segni che possono
indicare la necessità di una immediata visita ortodontica sono diversi: la respirazione orale, il succhiamento delle dita, l’affollamento dei denti e rotti, la presenza di eccessivi diastemi, il
morso crociato mono o bilaterale, il morso aperto, il morso profondo, il prognatismo (uno sviluppo eccessivo del mascellare superiore associato o meno a uno iposviluppo della mandibola) e il
progenismo (uno sviluppo eccessivo della mandibola associato o meno ad uno iposviluppo del mascellare superiore).
Per raggiungere il miglior risultato nel più breve tempo possibile è necessario intervenire precocemente in dentatura da latte o mista, non sui denti ma sulle basi ossee.
Una volta raggiunto il risultato ortopedico, è consigliabile intervenire successivamente quando sono presenti i denti permanenti che possono essere allineati con apparecchiature fisse. La prima
visita ortodontica non si limita a valutare la bocca e la posizione dei denti, ma svolge un’analisi approfondita del viso, della muscolatura, delle articolazioni temporo-mandibolari e dei denti.
Dopo un’accurata analisi clinica del caso, l’ortodontista effettua le analisi di studio che prevedono: le radiografie delle arcate dentarie superiore e inferiore (Ortopantomografia) e del cranio
(Teleradiografia) che permettono di valutare i denti, le basi scheletriche e le articolazioni temporo-mandibolari; le foto del viso per l’analisi del volto, il rilievo delle impronte dei denti e
la successiva realizzazione di modelli in gesso.
Lo studio di tutte queste informazioni è indispensabile per formulare una corretta dia- gnosi, una prognosi e la pianificazione di un piano di trattamento ortodontico. È auspicabile, quindi, che
i genitori portino i loro figli il più presto possibile dall’ortodontista per una visita specialistica, al fine di contrastare l’evoluzione delle malocclusioni dentarie, per migliorare la
funzionalità dell’apparato stomatognatico e l’estetica del viso.
Dott. Alberto Adragna
Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia
Perfezioniato in Ortodonzia e in Patologia dell'Articolazione Temporo-Mandibolare